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villanova monteleone
Italy

Ritorna l’appuntamento con l’Europa. L’associazione culturale Su Palatu_Fotografia promuove la quarta edizione di Menotrentuno, rassegna fotografica internazionale dedicata a giovani professionisti dell’immagine, rigorosamente scelti sotto i 31 anni di età. Tema di quest'anno la Memoria.

CIRCUITO


ALGHERO (SS)

Alghero (s'Alighera in Sardo) è unacittà di circa 44.000 abitanti, nota come meta di villeggianti, si stende lungo la costa nord-occidentale affacciandosi sul mare in una zona disseminata di monumenti e bellezze naturali. La fondazione è dovuta ai Doria che a partire dall’XI secolo ne fecero una fortezza; al tempo della dominazione aragonese la città fu ripopolata da catalani che introdussero la lingua parlata ancora oggi. L’economia si fonda sulla pesca e l’agricoltura, attività sulle quali si è innestato lo sviluppo turistico. Pregevoli nel centro storico la Cattedrale, con facciata neoclassica, e la chiesa di San Francesco, mista di motivi gotici e rinascimentali. Intorno al vecchio nucleo le torri aragonesi e parte delle antiche fortificazioni. Nel territorio, affacciato sul litorale bellissimo, il nuraghe Palmavera e, all’interno, la necropoli preistorica di Anghelu Ruju, adiacente alle tenute della casa vinicola Sella & Mosca; poco oltre la rada di Porto Conte, sulla quale si affacciano la pineta di Mugoni e la Riserva naturale di Capo Caccia-Monte Timidone, detta Arca di Noè; e la grande roccia calcarea di Capo Caccia, sotto la quale si apre la Grotta di Nettuno. Questi sono solo i principali luoghi di maggiore attrazione in un territorio fitto di monumenti e di bellezze naturali e paesaggistiche.

http://www.comune.alghero.ss.it


BITTI (NU)

Bitti (Bitzi in sardo) è un paese di 2900 abitanti, in provincia di Nuoro, è sito a un’altitudine di 550 m slm nella regione storica Barbagia di Bitti. Le origini risalgono all’epoca nuragica, di notevole interesse l’area archeologica Su Romanzesu. Il territorio ha andamento irregolare, caratterizzato da ammassi di graniti modellati dal vento e vallate sul cui fondo scorrono piccoli fiumi circondati da vegetazione mista. La parte centrale degrada fino alla piana di San Giovanni, zona ricca di sugherete e pascoli. Il versante orientale è caratterizzato da valloni che si aprono sulla catena del monte Albo. Il territorio ha diversi corsi d’acqua tra cui riu Mannu e Tirso. Il paese è raggiungibile percorrendo la statale 389 e si presenta come un insieme di case e alti palazzi su cui domina il Santuario del Miracolo. Al centro la piazza Giorgio Asproni, denominata “il salotto”, su cui si affacciano Municipio e attività commerciali. L’economia di Bitti si basa sulla pastorizia con un patrimonio ovino di tutto rispetto. Tra le tradizioni più sentite la sagra dell’Annunziata, che si tiene a maggio, e quella del Miracolo che si svolge a settembre e prevede quattro giorni di festeggiamenti. Bitti ha dato i natali a diversi personaggi illustri tra i quali l’uomo politico Giorgio Asproni e l’antropologo Michelangelo Pira.

http://www.comune.bitti.nu.it


CAGLIARI (CA)

Cagliari (Casteddu in sardo)è comune capoluogo dell’isola (e di una delle prime province), affacciato sulla costa meridionale al centro del grande golfo degli Angeli. All’ultimo censimento ha registrato poco meno di 150.000 abitanti, ma ha tutt’intorno una serie di comuni satelliti che, cresciuti a dismisura negli ultimi decenni, costituiscono nel loro insieme la più grande concentrazione di popolazione dell’isola. Città che vanta origini molto antiche – al tempo dei primi contatti con i Fenici –, è cresciuta come luogo di scambio tra i prodotti che giungevano via mare con quelli – agricoli e pastorali – che affluivano dalla piana campidanese e dalle zone collinari e montane. Il tutto favorito dal porto, ai piedi della città, e più recentemente dal vicino aeroporto. Ha così consolidato la sua vocazione di capoluogo, confermata in epoca repubblicana con l’insediamento degli organismi dell’amministrazione regionale. L’economia resta basata soprattutto sul commercio, che si tenta di sviluppare grazie a un porto-container di recente realizzazione, ma il circondario ha conosciuto negli ultimi decenni anche lo sviluppo di alcune attività industriali, tra le quali spicca quella petrolchimica. Oltre alla magnifica posizione sul litorale sono numerosi gli edifici e i monumenti che, oltre a testimoniare la lunghissima vicenda storica e a confermare il ruolo di grande città, lasciano intravedere un incremento della vocazione turistica: dalla necropoli di Tuvixeddu all’anfiteatro romano, dalle torri pisane al Museo archeologico. Né minore importanza hanno la grande – e vicina – spiaggia del Poetto e l’area naturalistica del Molentargius.  

http://www.comune.cagliari.it

 


NEONELI (OR)

Neoneli (Neunele in sardo) è un comune italiano di 717 abitanti. Paese del Barigadu, provincia di Oristano, il più alto, con i suoi 554 m di altitudine, tra quelli che si affacciano da occidente sulla vallata del Tirso e il lago Omodeo. Posto a breve distanza dalla statale 388, che da Oristano si dirige verso le zone interne, fonda tradizionalmente la propria economia sulle attività agro-silvo-pastorali; ma un contributo viene anche dalle rimesse degli emigrati, che sono numerosi: dopo aver superato le 1200 unità, la popolazione ne conta oggi meno di 700. Nel centro storico, che è stato interessato da lavori di sistemazione, è particolarmente grazioso Su Porciu, “Il Portico”, un tratto di via coperto con travi e tavolato che, passando al di sotto di un palazzo, collega due piazze. Non lontano sorge la chiesa parrocchiale: la facciata ha al centro un rosone e al culmine i fregi puntuti tipici dello stile aragonese. Nella vicina campagna sorge il santuario campestre di S’Anghelu, dalle strutture semplici, dove ai primi di agosto si svolge una festa molto sentita, animata dai balli tipici, “ballu seriu”, “ballu lestru” ecc. Del patrimonio sparso nel territorio, pittoresco e ricco di vegetazione, fanno parte anche la fonte di S’Orrosu (La Rugiada), lungo la strada per Austis, e soprattutto l’oasi naturalistica di Assai, che accoglie i visitatori in un bosco di leccio e macchia popolato da cinghiali, cervi e altre specie della fauna isolana. 

www.comune.neoneli.or.it/


SASSARI (SS) 

Sassari ( Tàttari in sardo) è una città italiana situata in bella posizione su alcune basse colline calcaree intercalate da profonde vallate, a ridosso del golfo dell’Asinara, la città capoluogo della provincia, che conta oltre 125.000 abitanti, deriva da un nucleo che prese importanza intorno al Mille in seguito all’abbandono da parte della popolazione di centri della costa e dell’interno, e fu scelta come sede episcopale e dei giudici di Torres. Cresciuta come polo commerciale e agricolo sino a tutto l’Ottocento, ha continuato poi ad espandersi come centro terziario e di servizi. La parte moderna si articola intorno alla piazza d’Italia e ad una rete di strade a struttura ortogonale; l’antica, subito a valle, è tagliata dal corso Vittorio Emanuele che ha sulla destra la popolare piazza Tola, sulla sinistra l’antico Palazzo ducale, oggi sede del Comune, e il Duomo dalla grande facciata barocca. Ameni i dintorni, oggi ripopolati e con interessanti chiese campestri; mentre la dipendenza sul mare è nel golfo dell’Asinara, a Platamona e località vicine. Gli appuntamenti più importanti sono a maggio per la Cavalcata, festosa concentrazione di costumi tradizionali dell’intera Sardegna, e alla vigilia di Ferragosto per i Candelieri, sfilata dei membri delle antiche corporazioni che portano in processione, facendoli danzare a suon di musica, grandi ceri votivi alla Madonna Assunta. Importante il museo “Sanna”: riordinato nel 1973, si compone di una pinacoteca, una serie di sale che documentano i più importanti siti archeologici delle varie epoche, nonché una sezione etnografica che comprende una ricca serie di abbigliamenti tradizionali sardi.

www.comune.sassari.it


VILLANOVA MONTELEONE (SS)

Villanova Monteleone (Biddanòa in sardo) è un comune posto a 567 metri di altitudine al centro di una regione poco popolata di colline, a sud di Sassari, è servito dalla statale 292 Alghero-Bosa e raggiunto da altre direttrici che lo collegano con Sassari e con i paesi del Meilogu. Fu fondato nel 1436 dai profughi fuggiti dal castello distrutto di Monteleone Roccadoria. I circa 2350 abitanti ottengono per tradizione le principali risorse dall’allevamento (particolare attenzione è dedicata a quello equino) e dall’agricoltura, mentre ora si persegue la valorizzazione del tratto di costa, raggiungibile da poco con apposita strada. È ben conservato il centro storico, in cui si distinguono la parrocchiale, dedicata al patrono San Leonardo, gli oratori di Santa Croce e del Rosario, il Municipio e il Mercato civico. Il «Palatu ’e sas Iscolas» che, risalente alla fine dell’Ottocento, ospitava in origine la scuola pubblica è divenuto da qualche tempo il centro di un’intensa attività culturale, con particolare attenzione verso la fotografia. Il territorio annovera luoghi di culto come la chiesa campestre di Nostra Signora di Interrios; luoghi d’interesse naturalistico come i boschi di Malaferru e Sa Bogada; monumenti come il parco archeologico di Nuraghe Appiu, la torre costiera di Badde Jana e la necropoli di Puttu Còdinu. La festa maggiore è per San Giovanni Battista, a fine agosto, mentre l’ultima settimana di luglio si tiene un concorso ippico nazionale.

www.comune.villanovamonteleone.ss.it


FLORINAS (SS)

Florinas (Fiolinas in sardo) è un paese di 1500 abitanti situato nella parte del Sassarese detta Figulinas, si affaccia da un colle di 400 metri sulla vallata tagliata dalla superstrada Cagliari-Sassari, dalla parte opposta rispetto a Codrongianos. Circondato da un territorio collinare, misto di rocce calcaree e trachitiche, è centro di fondazione romana che all’economia agropastorale delle origini ha potuto aggiungere gli impieghi nel vicino capoluogo. Di pregio la parrocchiale dell’Assunta, che ha un impianto gotico poi sottoposto a numerose modifiche; mentre la chiesa di Santa Croce, eretta nel Seicento, ha all’interno un altare in legno, affreschi e numerosi quadri: entrambe ospitano dipinti di Baccio Gorini, pittore fiorentino del XVIII secolo. Tra le produzioni agrarie rinomata quella dei vini, mentre tra le celebrazioni vanno ricordate quelle per la Settimana santa, il festival letterario dedicato al romanzo giallo e la rassegna del folclore che si tiene il 3 agosto e comprende la sfilata di gruppi folcloristici e quindi la loro esibizione con canti, musiche e balli tradizionali. Quest’ultima è intitolata a Lorenzo Manconi (1909-1986), nativo del luogo, che operando nella penisola è stato uno dei più noti pionieri della pubblicità in Italia; ma ha anche studiato storia e tradizioni del paese e della Sardegna.

http://www.comune.florinas.ss.it


VILLA VERDE (OR)

Villa Verde (Bàini in sardo) è un comune della provincia di Oristano, situato a 204 m di altitudine alle falde orientali del monte Arci, è servito da un paio di strade secondarie di collegamento tra Ales e Usellus. Nel territorio sono evidenti i resti degli antichi insediamenti legati all’estrazione e lavorazione dell’ossidiana, “l’oro nero” tanto importante in epoca preistorica. Dell’attuale insediamento, che sino al 1954 si chiamava Bànnari, si ha notizia a partire dal Medioevo. Ai giorni nostri le risorse economiche sono modeste, e gli abitanti vanno continuamente diminuendo di numero: dopo essere statti più di 700 alla metà del secolo scorso, attualmente sono 330. All’interno dell’abitato, tutto circondato da una vegetazione rigogliosa, si trovano la chiesa seicentesca di San Sebastiano e il monumento alla Pace, tratto di recente dallo scultore Luigi Taras da un grande blocco di basalto. Nei dintorni si trovano alcune località di interesse archeologico, come i nuraghi Gergui, Is Cotillas e Brunk’e S’Omu, circondato quest’ultimo da un villaggio che è stato messo in luce da recenti scavi; e altre a forte valenza naturalistica, quali il bosco di Mitza Margiani, all’interno del quale si trovano la sorgente omonima e il nuraghe con villaggio appena citato. Dopo ferragosto si celebra ogni anno la festa della patrona, la Beata Vergine Assunta, abbinata alla festa dell’Emigrato; mentre a quella del Buon Pastore, celebrata in giugno in campagna, si accompagna la Sagra della pecora.

www.comune.villaverde.or.it


ARZACHENA (OT)

Arzachena (Altzaghèna in sardo) è un comune di 11.500 abitanti, si stende in una zona di colline granitiche pochi chilometri all’interno della costa nord-orientale, ed è servito dalla statale 125 Orientale sarda nonché dalla ferrovia Tempio-Palau. Come altri paesi della Gallura ha avuto origine nel Settecento in seguito all’arrivo di alcune famiglie di pastori in una regione a lungo disabitata. Memorabile in seguito le rivendicazioni per ottenere l’autonomia da Tempio Pausania, che estendeva sino al mare un immenso territorio comunale. La presenza di antichi abitatori è attestata nel territorio da alcuni nuraghi, dal tempietto di Malchittu, da due tra le più belle tombe di giganti dell’isola, Coddu ’Ecchju e Li Lolghi, e soprattutto da alcune originali sepolture “a circolo”, nelle quali la cista contenente il defunto era circondata da giri di pietre infisse nel terreno. A partire dagli anni Sessanta del Novecento il paese, che possiede le coste nelle quali rientra la Costa Smeralda, si è trovato al centro dello sviluppo turistico della zona a nord di Olbia: un fenomeno, favorito dalla bellezza delle acque e del litorale, che ha caratterizzato da allora la sua economia, ne ha fatto un importante centro di servizi e commerciale ed ha determinato l’aumento della popolazione, insediata anche in nuclei sparsi nella campagna. Si celebrano ancora alcune feste tradizionali tra cui quella della patrona, la Madonna della Neve. 

www.comunearzachena.gov.it


GHILARZA (OR)

Ghilarza (Ilàrtzi in sardo) è un paese di 4500 abitanti, sorge nella Valle Media del Tirso, provincia di Oristano, e si stende tra l’altipiano di Abbasanta e il lago Omodeo. Il paesaggio è caratterizzato dal basalto di origine vulcanica, numerosi sono i nuraghi e i monumenti preistorici. La vegetazione è rappresentata dalla macchia mediterranea, mirto, lentisco ed asfodeli e diverse varietà di orchidee spontanee. Il paese si caratterizza per viali alberati e ampie aree verdi, nell’abitato si trovano sei chiese tra cui quelle di San Palmerio e di Sant’Antioco, ai quali vengono dedicate le feste più importanti. Presente una struttura ospedaliera e diversi istituti scolastici. Attrezzati impianti offrono la possibilità di praticare diverse discipline sportive. L’economia è basata sull’attività di artigiani, allevatori e commercianti. L’allevamento vede una prevalenza di capi ovini rispetto a bovini e suini. Un alto numero di punti vendita dimostra che il commercio è un’attività fondamentale per l’economia del paese. Altro settore importante è il terziario con numerosi uffici pubblici. Il paese ha dato i natali alla madre di Antonio Gramsci, il quale ci trascorse infanzia e parte dell’età giovanile e vi rimase fortemente attaccato. Un alto numero di visitatori viene registrato ogni anno dalla Casa museo a lui dedicata.

http://www.comune.ghilarza.or.it


LODINE (NU)

Lodine (Lodine in sardo) è un piccolo paese di circa 350 abitanti, fino a qualche anno fa frazione di Gavoi, si stende in una bella posizione tra il verde dei monti della Barbagia di Ollolai, affacciato dall’altezza di 855 m sul lago di Gusana; ed è attraversato da una strada secondaria che unisce Gavoi a Fonni. Il territorio è caratterizzato da montagne, altipiani e graniti immersi nel verde. Per quanto non abbia raggiunto mai grandi dimensioni la sua esistenza è attestata sin dal periodo medioevale, quando faceva parte del Giudicato d’Arborea; ma le domus de janas scavate nelle vicinanze e i resti di un nuraghe che si trovano alla periferia dell’abitato dimostrano che il territorio era frequentato sin dall’antichità. Adiacente al nuraghe la chiesa di San Giorgio, eretta nel Seicento, che conserva interessanti affreschi. L’economia di base è agropastorale, come in tutti i paesi di questa regione, ma il patrimonio naturalistico offre possibilità di sviluppo per le attività turistiche. Gli allevatori producono il formaggio del tipo “Fiore sardo”, alimento antichissimo a protezione del quale è nato un consorzio che ha ottenuto il marchio Dop. Le feste popolari più sentite sono quella di San Liberato, che si svolge in agosto, e quella di San Giorgio, che ha luogo a settembre. Molto sentito anche il Carnevale.  

http://www.comunelodine.gov.it